martedì 21 agosto 2018

I tempi di My Darling Clementine

Le pietre miliari del cinema (Perché lasciarle sepolte nella polvere del tempo ?)

My Darling Clementine *

Henry Fonda con il piede mollemente appoggiato al paletto della veranda del saloon, lasciandosi cullare dal movimento ritmico del dondolo, cui era seduto, ed a cui imprimeva distrattamente il movimento con il piede, avvolto dalle nuvolette di fumo del sigaro, che aspirava con lentezza, mentre la mente vagava senza pensieri.
Che voglia di riprendere a fumare.
Ricordo la bella recensione sul retro copertina di un albo de 'El Coyote' del 1949 1950 (da me recuperato qualche anno dopo su di una bancarella, in una raccolta rilegata alla casalinga del dopoguerra, che possiedo ancora ed a cui recentemente ho dato una rilegatura più nobile), che destinava questo film ad ad un posto eterno nell'Olimpo cinematografico.
Ma dove, di eterno non c'è nulla. Chi ne sa più qualcosa di questo film.
Fortunatamente che oltre la molla commerciale c'è anche un altro alito che sta registrando tantissimi bei film del passato. L'avanzare della tecnica non sempre è da condannare.

Nel 1957 una nuova versione con i grandi Burt Lancaster e Kirk Douglas, con la meravigliosa musica di Dimitri Tiomkin e la stupenda voce di Frankie Laine all'inizio del film. Film più moderno, grandioso, indimenticabile, ma il mio cuore e il mio pensiero vanno alla dolce Clementina. (paolo patrone)

* Oh mia dolce Clementina. "In Italia si preferì titolare il film “Sfida Infernale”, che certamente poteva avere un impatto migliore sul pubblico (che qui da noi, si sa, se non gli sbandieri i vetri colorati davanti agli occhi...), ma in realtà disperde il significato del film stesso, che appunto John Ford e la Produzione intitolarono “My Darling Clementine” proprio per esaltare il personaggio di Clementine, che rappresenta il futuro di Wyatt Earp dopo aver trovato la sua vendetta. Un capolavoro irripetibile."

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